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PRESENTAZIONE a cura di Victor Hugo Del Grande

«Mi capita troppo spesso di osservare nelle milonghe ballerini di tango impegnati in esibizioni di destrezza ginnica, mentre eseguono sequenze di movimenti complessi in modo meccanico, che nulla ha a che vedere con la nostra danza. Esibire, ostentare appartengono al mondo della materia. Il tango parla alla dimensione dell'anima, che non conosce il tempo: ci si può fermare durante una pausa in un abbraccio interminabile, mentre si ascolta la frase di un violino o si è colpiti dalla metafora di un testo che ci commuove. Con semplicità e passione vi racconterò le origini della nostra danza, ascolteremo la musica e le storie dei personaggi che contribuirono alla nascita di questa cultura universale, perché sono convinto che la conoscenza ci offra la possibilità di comprendere e vivere meglio le cose belle che ci offre la vita. E tra queste, il tango argentino.» 

La storia del tango, dalle sue origini all'età d'oro delle grandi orchestre, raccontata da un suo appassionato conoscitore. Victor Hugo Del Grande condurrà quattro incontri dedicati al tango argentino, corredando la narrazione con aneddoti, immagini ed esempi musicali dal vivo.


CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Martedì 17 gennaio| ore 20.30 - LA GUARDIA VIEJA
Alla fine dell'800 la zona portuale e le periferie di Buenos Aires iniziarono a popolarsi di gauchos (mandriani delle pampas) che arrivavano dalle campagne in cerca di lavoro e di immigranti provenienti da diverse parti d'Europa (spagnoli, ebrei, italiani, polacchi). Musicalmente approdarono i tanguillos portati dagli spagnoli e l'habanera giunta dalla capitale cubana, che a loro volta conobbero altre danze creole e ritmi di provenienza africana, come il candombe. Tutto questo sfociò in un'inevitabile contaminazione culturale, che iniziò a prendere forma musicale con la chitarra di Angel Villoldo, il pianoforte di Rosendo Mendizabal e il violino di Ernesto Ponzio insieme a numerosi altri musicisti che oggi definiamo i pionieri del tango e che identificano il periodo della guardia vieja.

Martedì 31 gennaio | ore 20.30 - IL TANGO CANCIÓN E LA SCUOLA DECAREANA
Nel 1917 accade un evento che cambiò la storia del tango per sempre. Il poeta Pascual Contursi aveva l'abitudine di scrivere testi per musiche strumentali, che poi cantava accompagnandosi con la sua chitarra. Chiese a Carlos Gardel d'interpretare un suo testo, con musica di Samuel Castriota. Gardel, che abitualmente cantava solo musiche folcloristiche decise di accettare la sfida e così nacque "Mi noche triste". Questo tango rivoluzionò il modo di cantare ed scrivere il tango dando inizio al periodo del tango canciòn. La storia dei fratelli Julio e Francisco De Caro, figli di un musicista italiano emigrato in Argentina si colloca anch'essa nelle prima metà del '900. Il padre aprì una scuola di musica a Buenos Aires e i suoi figli ricevettero una formazione musicale classica. Julio suonava il violino nell'orchestra di Juan Carlos Cobian, ma quando questi partì per gli Stati Uniti e lasciò il gruppo, Julio formò una sua orchestra insieme al fratello Francisco. I fratelli De Caro ebbero la geniale intuizione di scrivere ed arrangiare il tango usando le competenze musicali classiche. Questo rivoluzionò il tango strumentale e fu chiamata dai musicisti argentini "la scuola Decareana". Insieme, capiremo il valore di questa svolta.

Martedì 14 febbraio | ore 20.30 - I POETI DEL TANGO

​Per ogni esperienza della vita c'è un tango che sembra scritto apposta. Nei momenti di allegria, di tristezza, di cambiamento, di riflessione un tango, come una farfalla sonora, si posa sopra una spalla e ci sussurra dolcemente, parlando il linguaggio delle emozioni. Ci sono tangos come Uno o Cafetin de Buenos Aires di Discepolo, Sur o Malena di Homero Manzi che evocano immagini così nitide da essere ascoltati "con gli occhi". Ciò che li rende toccanti è la perfetta unione tra l'ispirazione musicale e le suggestioni che il poeta plasmò in parole. Tra gli autori più importanti del tango, leggeremo e scopriremo i testi più belli di Jose Gonzales Castillo (1885-1937), Celedonio Esteban Flores (1896-1947), Pascual Contursi (1888-1932), Alfredo Lepera (1900-1935), Enrique Cadicamo (1900-1999), Homero Manzi (1907-1951), Enrique Santos Discepolo (1901-1951), Homero Exposito (1918-1987).​

Martedì 28 febbraio | ore 20.30 - L'EPOCA D'ORO E LE GRANDI ORCHESTRE
Il tango visse un periodo di splendore tra gli anni '40 e '50, giustamente definito la sua epoca d'oro. Qualcuno disse che Buenos Aires in quegli anni era una festa. Le orchestre importanti sono numerose ma alcune formazioni di distinsero con una personalità così forte che imposero uno stile e un modello da seguire. Tra queste ricordiamo le orchestre di Juan Darienzo, Carlos Di Sarli, Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese e Astor Piazzolla. Ascolteremo i brani più significativi di queste formazioni leggendarie e impareremo a riconoscerne i tratti distintivi.
 

VICTOR HUGO DEL GRANDE è un musicista e insegnante di tango argentino. Compositore ed interprete di musica popolare argentina e tango, suona con affermati musicisti locali, realizzando spettacoli in molte località dell’Argentina. Parallelamente svolge attività concertistica da camera e lirica.
 Nel 1991 si trasferisce in Italia dove si dedica all'insegnamento del tango e contemporaneamente si prosegue lo studio e la pratica del canto lirico.

INGRESSO: consumazione obbligatoria (€8).