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Venerdì 18 novembre, ore 16.00
1915 IL CANTO SPEZZATO, Musica e Poesia Armena
Il soprano armeno Ani Balian, accompagnata al pianoforte dal maestro Giacomo Piazza, interpreta i canti armeni tradizionali raccolti dal grande etnomusicologo Gomidàs, con interventi di reading di poesie di poeti armeni che hanno vissuto in prima persona il genocidio. La proiezione di immagini dell’epoca contribuirà alla contestualizzazione di melodie e parole. Segue la presentazione del libro di Henry Barby “Nella Terra del Terrore, il martirio dell’Armenia”, a cura di Carlo Coppola (LB Edizioni), racconto-inchiesta del giornalista francese, pubblicato in Francia nel 1917. Il volume sarà presentato dal giornalista Andrea Morigi. Voce recitante Tariel Bisharyan.
Venerdì 18, ore 17.30
AUTORI & OPERE: L’ESSENZA DELL’ALTRO NELLA FOTOGRAFIA DI GIUSEPPE VARCHETTA
Presentazione del libro/catalogo AUTORI & OPERE (Edizioni del Foglio Clandestino 2016) con fotografie di Giuseppe Varchetta, testi critici di Nerina Garofalo e Aldo Iori e inaugurazione dell’omonima mostra fotografica.
Cinquanta gli artisti fotografati da Varchetta: soggetti appartenenti all’arte figurativa, alla letteratura, al design alla musica. Possibili dittici costituiti dal ritratto dell’autore con la sua opera. Primo Levi, Ettore Sottsass, Pina Bausch, Luigi Nono, Joseph Beuys, Renzo Piano, Gianni Berengo Gardin, Jannis Kounellis, Evelina Schatz, Valerio Magrelli, Michele De Lucchi, Luciana Savignano, John Coetzee, Enzo Mari e Lea Vergine, Luciano Berio, Giulio Paolini e tanti altri sono ritratti mentre spiegano, parlano, agiscono o recitano o solamente pensano, guardando il mondo, stanno in esso, mai in posizione passiva ma sempre cogitante. Come nota Aldo Iori: “Giuseppe Varchetta tramite la macchina fotografica sceglie alcune immagini separandole dal rumoroso contesto, distillandole in sguardi che divengono, come lui stesso afferma, appunti su incontri preziosi con autori e opere. Il pensiero diviene forma nello scatto fotografico, nel tempo della visione che muta in riflessione”.
A seguire “Sguardi musicali” con Roberta Pestalozza (arpa) e Giampaolo Verga (violino).
Presenti all’incontro: Giuseppe Varchetta (fotografo e autore), Michele De Lucchi (architetto), Evelina Schatz (artista e poeta) e Gilberto Gavioli (editore).
Venerdì 18, ore 19.00
“GRAVITÀ SENZA PESO”. LA MUSICA DI FRANCO DONATONI
Presentazione del volume: Franco Donatoni, “Gravità senza peso”, atti di un convegno tenutosi a Parma nel 2013 uscito per i tipi della LIM. Il volume contiene saggi in italiano, francese e inglese con approcci anche assai diversi e da molteplici prospettive.
Presenti all’incontro - Maria Isabella De Carli e Candida Felici, l’autrice. Interventi musicali a cura del Dynamis Ensemble in cui verranno eseguiti: Fili per flauto e pianoforte; Soft, per clarinetto basso; Het per flauto, clarinetto basso e pianoforte. Interpreti: Birgit Nolte, flauto; Rocco Parisi, clarinetto basso; Candida Felici, pianoforte.
Venerdì 18, ore 20.00
CRÉATIONS: MUSICA E RACCONTI ISPIRATI
L’oboista Marika Lombardi presenta a MaMu il disco "Créations", una raccolta di composizioni originali dedicate a lei o al Festival parigino "OBOE" di cui è direttore artistico. Interessante la genesi di questa raccolta, come racconta la sua musa ispiratrice: "compositori provenienti da diverse parti del mondo conoscevano il festival, unico nel suo genere e mi hanno proposto di eseguire i loro brani o hanno avuto desiderio di dedicarmi un brano. È quindi motivo di orgoglio aver stimolato, in 16 anni di festival, la creazione di almeno 14 brani originali per oboe". Sarà eseguito il seguente programma: Francesco Antonioni: "Die Alte Weise", sonata per oboe e piano (2013); Nicola Campogrande: da "Hauptstimmen", III Baume e IV See per oboe solo (2013); Nigel Keay: Sonata 1° movimento per oboe e piano (2012); Christian Dachez: E-mail 1° movimento per oboe solo (2012); Leon Gurvitch: Sonata, 1° movimento per oboe e piano (2008). Marika Lombardi: oboe, Nathalie Dang: pianoforte. Etichetta: Continuo records
Venerdì 18, ore 22.00
ARRIGO CAPPELLETTI, "AVVENTURE DI UN JAZZISTA-FILOSOFO"
Arrigo Capelletti in duplice veste: al pianoforte Petrof di MaMu, che per la seconda volta accoglie le sue musiche e quale autore del volume "Avventure di un jazzista-filosofo", appena pubblicato da Arcana, che con l’occasione verrà presentato. Ospiti della serata: Arrigo Cappelletti, Furio Sandrini (il vignettista Corvo Rosso, che con Arrigo ha condiviso molte di quelle avventure) e Vincenzo Martorella, l’editore.
Sabato 19, ore 10.30
BAMBINI SÌ, BAMBINI NO. INAUGURAZIONE DELLE MOSTRA DI CORVO ROSSO
Corvo Rosso (il satirist e artista multimediale Furio Sandrini), volge la puntuta sagacia della sua matita al mondo alieno del bambino. Con la nuova mostra itinerante "Bambini sì bambini no", il re nudo nonché bersaglio di Corvo Rosso siamo in realtà noi 'grandi', colti in precipitosa (inevitabile?) fuga, individuale e collettiva, dal mondo preteso dorato dell'infanzia. Dalle vignette emerge l'obbligante complicità che 'proponiamo' ai bambini per portarli a eseguire i nostri desiderata senza contraddittorio e farsi carico delle nostre paure, sommandole alle loro, ovvero la nostra visione del mondo, qualunque essa sia, imponendola, spesso a dispetto d'ogni evidenza, come la migliore possibile, quando non la sola.
Sabato 19, ore 12.00
CANZONIERE FACILISSIMO: 200 canzoni in solo 9 accordi (senza barré)! - Laboratorio musicale per chitarristi in erba
Come imparare a suonare oltre 200 canzoni con soli 9 accordi senza doversi cimentare in difficoltosi barré! Il laboratorio sarà condotto dal chitarrista Germano Dantone che illustrerà come costruirsi un vastissimo repertorio di celebri brani pop ed evergreen da suonare con poco sforzo e ancor meno tecnica strumentale. Il laboratorio è dedicato ai principianti, ai chitarristi pigri, a quelli che “non gli viene il barré”, a chi vuol fare un figurone con impegno minimo. Il volume “Canzoniere facilissimo. Grandi successi con solo 9 accordi senza barré” è pubblicato da Carisch.
Sabato 19, ore 14.00
O SOLITUDINE - LETTURA CON MUSICA, DEDICATA A PASCAL QUIGNARD
Angela Peduto, psicoanalista e traduttrice, presenta Pascal Quignard, una delle voci più originali della letteratura francese contemporanea, autore di «Sull'idea di una comunità di solitari» (Analogon, 2016). La voce della giovane attrice Giulia Fratini, che leggerà estratti dal libro, s’intreccerà come in un contrappunto alle musiche di Purcell, Rameau, Froberger, Couperin, Sainte-Colombe suonate dal Carish Ensemble. La musica, come per miracolo, risveglierà le «ombre erranti» che popolano il visionario mondo del grande scrittore francese.
Vincitore di premi prestigiosi (Prix des Critiques, Prix Goncourt, Grand Prix du roman de l’Académie française, Prix Jean Giono), Quignard è autore di un’opera immensa, da cui film di successo («Tous les matins du monde» di Courneau, «Villa Amalia» di Jacquot, «Una pura formalità» di Tornatore) e spettacoli di teatro e di danza.
Sabato 19, ore 15.30
LA MUSICA NELLA NOSTRA VITA
Incontro con Patrizia Pezzella e Vincenzo Pezzella, rispettivamente autrice ed editore del libro “Una psicologa ascolta Lang Lang”, edizioni Archivio Dedalus. Gli ospiti rifletteranno sulla necessità della musica nella nostra esistenza.
Sabato 19, ore 17.00
ALESSANDRO ZIGNANI PRESENTA “LA STORIA NEGATA”: MUSICA E MUSICISTI NELL’ERA FASCISTA
Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: "una terra di mandolinisti", rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento. I vivaci ritratti artistici, la romanzesca vicenda di capolavori sepolti da sempre sotto strati di strategica indifferenza; il racconto a tratti paradossale, e talvolta grottesco, delle strutture sociali ideate dal Regime per fare dell’Italiano “un uomo nuovo”: l’intero libro è la vicenda di individui geniali nati "sotto maligna stella", e cui il destino ha vietato il diritto alla gloria. La storia negata è un tributo a tutti loro: qualcosa non solo di giusto, ma, nell’età buia della nostra storia culturale, necessario. La storia negata è edito da Zecchini.
Serata dedicata a Giacomo Puccini
Sabato 19 ore 18.30
ALBERTO CANTÙ PRESENTA: L'UNIVERSO DI PUCCINI DA LE VILLI A TURANDOT
Da Manon Lescaut, il primo capolavoro, a Turandot che è l’ultimo melodramma “popolare”, fanno dieci colpi e altrettanti centri. E’ un fatto eccezionale nella storia del teatro musicale e un’eccezione assoluta nell’Opera del Novecento. Basterebbero questi dati a dimostrare la statura della musica e della drammaturgia di Giacomo Puccini (Lucca 1858-Bruxelles 1924) come il pubblico subito comprese mentre la critica, specie nostrana, per una situazione storico-culturale sfavorevole, stentò a riconoscere. Questo libro copre un’avventura creativa lunga quarant’anni. Parte dalle profetiche Villi e dall’importante esperienza di crescita che fu il tormentatissimo Edgar. Passa attraverso la “trilogia popolare” La bohème-Tosca-Madama Butterfly verso il Puccini più squisitamente novecentesco de La fanciulla del West, del cosiddetto Trittico (Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi) e della Commedia lirica La rondine. Chiude sull’incompiuta Turandot con i diversi Finali di altro autore, incluso quello composto da Luciano Berio. Il libro si propone di ricavare un vero e proprio romanzo della drammaturgia di Puccini: una biografia d’artista attraverso le opere. Lo fa secondo criteri di alta divulgazione che respingono gli ermetismi senza rinunciare all’indagine di colui che oggi si può tranquillamente indicare come uno fra i maggiori uomini di teatro d’ogni tempo. Il volume è edito da Zecchini
Sabato 19 ore 19.30
LA BOHÈME
Dal ciclo "L'opera da camera a MaMu”: La Bohéme di Puccini viene messa in scena a cura della compagnia FuoriOpera per la regia di Altea Pivetta. MaMu diventa palcoscenico e i cantanti recitano muovendosi tra il pubblico, con gli spazi della libreria che si trasformano nel caffé Momus e nella leggendaria soffitta parigina.
Sabato 19 ore 21.00
SPASMO PUCCINIANO: TORNEO DI ENIGMISTICA MUSICALE
Spasmo Pucciniano – torneo di enigmistica musicale a squadre, come già altre volte a MaMu, che prende spunto dal volume “Spasmo” di Alessandro Zignani: le domande di enigmistica verteranno su Giacomo Puccini, protagonista con la sua musica della serata. Il volume “Spasmo” di Alessandro Zignani è edito da Zecchini.
Domenica 20, ore 11.00
SUONIAMO INSIEME! LABORATORIO PER FAMIGLIE, ALLA SCOPERTA DELLA MUSICA CON L’UKULELE
Laboratorio per famiglie (per mamme, papà, nonni e zii rigorosamente accompagnati da bimbi a partire dai 4 anni), alla scoperta della musica con l’ukulele. Protagonista uno strumento di origine hawaiana che per cultura, sonorità e tradizione è associato a gioia e spensieratezza e che le famiglie impareranno a conoscere attraverso un laboratorio esperienziale fatto di musica e giochi, alla scoperta dei testi delle canzoni del metodo "Iniziamo presto con l’ukulele", con spunti interpretativi e creativi. Un incontro nel quale scoprire il piacere di fare musica in modo ludico e coinvolgente, grazie all’uso semplice ed intuitivo dell’ukulele abbinato a un metodo innovativo e con 25 strumenti a disposizione per i partecipanti. Partecipano gli autori Elisabetta Zulian, Sara Magon, Clara Zucchetti, Fiorenzo De Vita. Il metodo "Iniziamo presto con l'ukulele" è edito da Curci.
Domenica 20, ore 12.30
LE STORIE DALL’OPERA: IL FLAUTO MAGICO – laboratorio per bambini
La pianista Maria Silvana Pavan conduce un laboratorio musicale per bambini su Il flauto magico. Contestualmente sarà presentato il volume della collana “Le storie dall’Opera” dedicato all’opera di Mozart. Edizioni Vallardi.
Domenica 20, ore 14.30
LA SERA DELLA PRIMA. GENESI DI UN MITO, IL DON GIOVANNI
Il 29 ottobre del 1787 veniva rappresentato a Praga il dramma giocoso in due atti intitolato Il dissoluto punito, musica di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, basato su un mito popolare rappresentato in teatro e in musica e divenuto per antonomasia il ritratto del libertino impunito. Ma tutti i Don Juan che precedettero quello mozartiano – da Tirso de Molina a Molière (per non dire di quelli che lo seguirono, da Balzac a Baudelaire a Brecht) – convergono e derivano dalla figura che giganteggia nelle parole e nella musica di quel “Dissoluto punito” di Praga. Al quale mise mano anche un suo doppio e alter ego come Giacomo Casanova, presente anch’egli quella sera magica in cui Don Giovanni trovava la sua definitiva e insuperata collocazione nell’orizzonte dei miti moderni. “La sera della prima” è il saggio di Giorgio Ferrari (La vita felice editore) che racconta la cronaca di quei giorni in cui Mozart, Da Ponte e Casanova si radunano e si attraggono intorno alla figura di Don Juan, a cui finalmente, come in un’alchimia prodigiosa, Praga fa da fonte battesimale e l’ultimo dei grandi miti moderni celebra la sua apoteosi e la sua nascita.
Domenica 20, ore 16.00
EMANUELA NAVA: E NON HAI ANCORA VISTO NIENTE
La forza della sfida e la promessa di un viaggio verso la consapevolezza. Una storia per giovani adulti. C’è un ponte, già di per sé una delle metafore più solide. C’è il baratro, la paura da vincere, il desiderio del nuovo. Se poi prendi un ragazzo che fa del ponte la sua sfida quotidiana, il gioco è fatto. Ma raccontare “E non hai visto ancora niente” solo con queste parole significherebbe imbrigliarlo e, in fondo, impoverirlo. Così come considerare la forza vitale e inquieta di Mino solo come adolescenza. Difficile classificare questa storia e il suo protagonista, Mino, un ragazzo che vive con la nonna e trascorre la sua estate su un ponte – sospeso su un fiume per più di duecento metri – col quale ha una familiarità particolare. Ha una sfida da affrontare: attraversarlo camminando come un funambolo sul parapetto. E ha un desiderio: farne il luogo d’incontro con una ragazza. Lo guidano le voci della luna e una rabbia generata da qualcosa che non riesce a capire. Sarà necessario affrontarla e arrivare alle origini del mistero che porta con sé per giungere “dall’altra parte”, qualunque essa sia. In questo romanzo c’è ben altro che una parabola esistenziale. C’è la materia dell’acciaio e dei sogni, la potenza e la poesia della natura e delle sue leggi, ci sono personaggi eccentrici e a loro modo risolutivi. E, sopra tutto, c’è la sfida muscolare e sensibile, la scoperta del dolore e della passione di un ragazzo che si affaccia alla vita adulta. “E non hai visto ancora niente” di Emanuela Nava è pubblicato da Tralerighe.
L'autrice dialoga con lo psichiatra Peppe Dell'Acqua.
Domenica 20 ore 17.30
I LIEDER DI RICHARD STRAUSS
Parole, musica e canto: Erik Battaglia presenta il suo libro “I Lieder di Richard Strauss” e con il soprano Valentina Valente eseguirà una scelta dei 157 Lieder del compositore tedesco. Richard Strauss compose Lieder per quasi ottant’anni, dalla prima infanzia alla stanca ma feconda vecchiaia, dall’epoca di Liszt e Bismarck a quella di Boulez e delle due Germanie. Tanta longevità e fantasia creativa furono fonte di un lungo corso di capolavori e successi imperituri, di cui ammiriamo ancora oggi sia la scintillante bellezza di superficie sia la preziosa ricchezza dei fondali. Erik Battaglia, che ha dedicato al Lied tedesco l’intera sua attività di pianista, docente, compositore e musicologo, nel 1999 ha curato, partecipandovi anche come pianista, la prima esecuzione integrale in Italia dei Lieder di Richard Strauss, sotto il patronato del Dr. Christian Strauss, nipote del compositore. Le note stilate per quel Festival sono il punto di partenza del lavoro analitico che qui prende forma di libro. Il volume “I Lieder di Richard Strauss” è edito da Analogon.
Domenica 20 ore 19.00
LA BOHÈME (replica)
Dal ciclo "L'opera da camera a MaMu”: La Bohéme di Puccini viene messa in scena a cura della compagnia FuoriOpera per la regia di Altea Pivetta. MaMu diventa palcoscenico e i cantanti recitano muovendosi tra il pubblico, con gli spazi della libreria che si trasformano nel caffé Momus e nella leggendaria soffitta parigina.
Domenica 20 ore 20.30
LUCA CIAMMARUGHI PRESENTA: NELLA CASA DEL PIANISTA, DI JAN BROKKEN
La sera del 30 gennaio 1980 Yurij Egorov, astro nascente del pianoforte, dà uno dei suoi primi, memorabili concerti nell’Europa occidentale, interpretando gli studi di Chopin. Per Jan Brokken è una folgorazione e l’inizio di un legame profondo: dalle prime battute riconosce in lui il talento che ogni giorno sente esercitare nella casa vicina. Dalla nativa Kazan, dopo l’inizio di una promettente carriera, Yurij Egorov aveva deciso, come Rudolf Nureyev, di fuggire, approdando finalmente ad Amsterdam dopo un rocambolesco rifugio in Italia. Al grande danzatore russo lo unisce anche l’omosessualità, tenuta segreta in Unione Sovietica, che ora può vivere liberamente in Olanda, dove non corre più il rischio di essere internato. In Occidente il successo non si fa attendere, così come le grandi tournée internazionali, le registrazioni, la consacrazione accanto ai più acclamati cantanti e direttori d’orchestra. Ma sotto il talento prodigioso cova la fragilità dell’uomo, esacerbata dalla perenne insoddisfazione e dall’amore disperato per la Madre Russia. Yurij si aggrappa alla stretta cerchia di amici che orbita intorno alla sua casa di Amsterdam, una nuova calorosa «famiglia»: l’architetto Brouwer, suo compagno di vita, la «principessa» Tatjana e il gruppo di hippy, musicisti e creativi che lo sentiranno suonare le ultime tragiche note, prima della prematura morte per aids, a soli trentatré anni. Con delicatezza e toccante umanità, Brokken racconta la storia di un grande musicista, di un’amicizia, di un’epoca, di un’Amsterdam post-Sessantotto irresistibile per fascino trasgressivo, stimoli culturali e ansia libertaria. “Nella casa del pianista” è edito da Iperborea. Il pianista e divulgatore musicale Luca Ciammarughi introdurrà il libro ed eseguirà brani di F. Chopin.