Il soundpainting è una tecnica di improvvisazione basata su un linguaggio di segni gestuali inventato dal compositore statunitense Walter Thompson negli anni '80 a New York. La finalità del soundpainting è quella di riunire artisti di diverse discipline, cominciando da musicisti di ogni estrazione: quindi strumentisti jazz e classici, ma anche cantanti, ballerini fino ad attori, pittori e scultori. La performance è quindi unica, in quanto improvvisativa, e globale poiché tende a mescolare tutte le forme d'arte possibili, compresi video. Un'altra importante prerogativa del soundpainting è quella di mettere sullo stesso piano musicisti di livelli tecnici e competenze strumentali anche lontanissime: purché conoscano il linguaggio strutturale del soundpainting, l'allievo del primo anno può suonare a fianco del navigato professionista dando a entrambi lo stesso grado di libertà espressiva e annullando le differenze nella competenza tecnica.
Oltre che un formidabile strumento pedagogico, il soundpainting rappresenta uno stimolo per la creatività tanto del direttore quanto dei musicisti e degli altri artisti coinvolti nell'esecuzione.
Marika Lombardi, docente di oboe e musica da camera al Conservatorio di Parigi, concertista e soundpainter, terrà a MaMu il secondo atelier di soundpainting.

CALENDARIO INCONTRI E ORARIO

- Sabato 1° e domenica 2 aprile: dalle ore 18.00 alle ore 21.00
- Lunedì 3 aprile dalle 17.00 alle 19.30. Con performance alle h 19.00

COSTO E ISCRIZIONI

Il costo a persona è di 20 euro al giorno e possono partecipare musicisti di qualunque livello tecnico esecutivo e artisti di qualunque disciplina.
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