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LA SONATA PER PIANOFORTE E VIOLINO DA MOZART A FRANCK

Pasqualotto, Tsoneva

sabato 26 febbraio| h 17.00

Il programma che ci presentano - con parole e musica - Svetlana Tsoneva (violino) e Francesco Pasqualotto (pianoforte) fa luce sull’evoluzione della sonata per violino e pianoforte tra il Settecento e l’Ottocento. Mozart, di cui ascolteremo la sonata n. 21 K. 301, ebbe un ruolo decisivo non solo per la bellezza delle sue numerose sonate, ma anche perché ruppe con la tradizione del “basso continuo”. Nessuno strumento è “al servizio” dell’altro, entrambi collaborano su un livello paritario facendo musica di alto livello. Beethoven prosegue il percorso iniziato da Mozart, aumentando però le caratteristiche “concertistiche” delle sue sonate. Se per Mozart l’ambiente era quello da camera in senso letterale, le Sonate di Beethoven già presuppongono un pubblico più ampio e degli esecutori professionisti. La sonata op. 23 è in questo senso molto significativa. Con Franck e la sua magnifica Sonata per violino si può dire che il percorso si concluda: possiamo parlare di una sinfonia per due strumenti, tanto è ampia la portata tecnica e musicale del brano, destinato a grandi sale (ma, ovviamente, godibile anche in sale piccole).[Gratuito per soci MaMu Cultura Musicale. Capienza limitata e posti distanziati. Si richiede prenotazione].

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